Porfiria
Colombia
Urinoterapia
Salve!, con il desiderio che questa storia sia di utilità all'umanità sofferente, parlerò con molto piacere sulla mia esperienza con l'urinoterapia.
Fui operata due volte di Peritonite, la prima per Appendicite e la seconda per blocco intestinale. Più o meno dopo un anno, a seguito del consumo di un “tamal” (involtino in foglia di mais o banano) che ci regalarono per l'Anno Nuovo 1999, mi cominciarono a presentarsi delle allergie, caratterizzate da infiammazioni sulle labbra, la lingua, le palpebre, esofagite, ecc., che si producevano prima di consumare qualsiasi alimento. Mio marito ed io abbiamo condotto una vita più o meno sana, basata sulle regole di buona alimentazione ricevute, e ciò ci ha mantenuto fino ad oggi in ottima salute. Per questo non capivamo cosa potesse essere successo.
Sentimmo parlare di Urinoterapia la prima volta alla radio, ma non ci facemmo caso e a me personalmente sembrò una porcheria, poichè pensavo che si trattasse solo di scarti dell'organismo.
Avendo quelle terribili allergie e senza poter mangiare quasi nulla, in quanto anche l'acqua me le produceva, qualcuno portò un opuscolo che parlava di Urinoterapia ed io incominciai provando con alcune gocce in un bicchiere d'acqua, che non causarono nessun effetto particolare e fu soltanto la visita di un'amica che mi confessò essersi curata con Urinoterapia, ma consumandola in grandi quantità, che mi fece decidere a prenderne un bicchiere a digiuno e, in capo ad una settimana, le allergie sparirono quasi completamente. Inoltre la sorte ci portò in quei giorni un medico cinese di origine giapponese, Atom Inohue, che visitò la città di Santa Marta, Colombia, al fine di tenere una conferenza sull'Urinoterapia.
Mio marito assistette alla conferenza e dopo alcuni giorni, io fui “virtualmente” esaminata dallo stesso medico attraverso un sistema diagnostico a distanza a cui presenziò Germano, mio marito. Il medico disse che avevo il colon gravemente malato e che soffrivo di molte allergie, e questo era sicuro. Egli stesso ci convinse ad iniziare la cura. Occorre essere preparati a sopportare le reazioni di guarigione o crisi di cura, che nel mio caso sono state tollerabili, con diarree. Riguardo a mio marito, la diagnosi fu : suppurazione purulenta delle orecchie con il conseguente dolore, che durò più o meno un mese e che si ripetè dopo un anno, dopo questa suppurazione, gli sparì una massa sulla nuca di cui non conosceva la causa.
Dopo quattro anni e mezzo che si consumava l'urina a digiuno, ancora avemmo piccole crisi, soprattutto diarree, quando si mangiavano alcuni alimenti grassi o fritti.
A distanza di un anno, parlai di Urinoterapia ad una signora che soffriva di diabete e che dipendeva dalle pillole, oggi dopo un anno le ha smesse e si può dire che sia una persona sana e mi dice che “è ritornata a vivere”.
Abbiamo assistito a vari casi di cura di malattie terminali come pneumoconiosi di cui soffriva un amico; lo conoscemmo invalido in attesa della morte e oggi, dopo 4 anni, se ne va vigoroso in bicicletta.
Combiniamo la Urinoterapia con il digiuno, il consumo di moltissima acqua, l'alimentazione naturale e gli esercizi fisici. Le camminate accelerano la guarigione.
Il primo sintomo quando si inizia a prendere l'urina, è la sensazione di avere molta energia. A quasi tutte le persone che conosco, che praticano l'urinoterapia, al principio produce sonnolenza, però è un sonno riparatore.
Spero che questo sia un piccolo passo, che aiuti molte persone a curare le proprie infermità.
Penso che quando arrivano nelle nostre mani le possibilità di avere una vita migliore è perchè in un modo o nell'altro ce lo meritiamo. Magari, coloro che ne hanno l'opportunità, possono diffondere questa pagina con gli insegnamenti dell'Urinoterapia, basati preferibilmente sulle esperienze personali. Un abbraccio fraterno.
