Gladys
Panamá
Aborto
Sono una ragazza con più di 30 anni, però la mia esperienza risale a quando avevo 22 anni. Stavo uscendo con una persona, avevamo molte cose in comune.
Cominciai ad avere relazioni sessuali ai 18 anni, e mai stetti attenta, avemmo molte relazioni sessuali ed io continuavo a non stare attenta, giacché pensavo che se prima non ero rimasta incinta, era perché ero immune e che mai sarei rimasta incinta.
Ma ero completamente nell'errore, a 22 anni cominciai a sentirmi male, mi feci il test di gravidanza con le urine e risultò negativo, mi iniettarono una certa quantità di farmaco affinché mi venissero le mestruazioni, ma non successe nulla. Alla fine feci il test di gravidanza con il sangue, risultò positivo.
Non mi passò mai per la testa che l'aborto fosse qualcosa di crudele, credo che per la mia immaturità lo feci.
Ricordo che a momenti muoio giacché ero incinta di due mesi, e mi si abbassò la pressione; dopo d'essermi ripresa, chiesi che mi mostrassero quello che avevo fatto e al vedere come lo avevo distrutto in pezzettini, mi misi a piangere.
Nonostante tutto questo, dopo il dottore mi disse che ero rimasta con l'utero lacerato ed oggi pago le conseguenze della mia immaturità perché non ho potuto più avere figli. Per questa ragione mi trovo a raccontare la mia storia perché altre ragazze non commettano gli stessi errori che ho commesso io. Che non abortiscano e poi si ritrovino a pentirsi.