Il Direttore
Colombia
Auto observacion
Una volta viaggiavo su un autobus interregionale, il viaggio era di circa 7 ore. Partimmo alle 3 del pomeriggio. Alle 7 della sera arrivammo ad un picchetto doganale.
Dopo un controllo e al momento di riprendere la marcia salirono sul bus tre soggetti. Nel vederli salire mi domandai: "perché fanno salire questa gente?" L'autista spense le luci e seguì la sua corsa.
Dopo due minuti ci fu uno sparo ed una voce disse: "questa è una rapina". Un passeggero amico dell'autista, che era in piedi al mio fianco, all'udire lo sparo si mosse, gli spararono a bruciapelo.
Cadde morto al mio lato. Si accesero le luci e i tre individui con la faccia coperta, cominciarono a rapinare i passeggeri. Mi chiesero l'orologio, l'anello e il portafoglio.
Ricordo che quando consegnai il portafoglio gli chiesi in tono amichevole: "amico le sono grato che mi ritorni i miei documenti".
Egli prese il denaro, mi restituì il portafoglio e gli dissi grazie. Chiesi mentalmente protezione alla Divinità perché la cosa non andasse oltre. I rapinatori più avanti scesero e noi arrivammo alla nostra destinazione.
Non soffrii per la perdita del denaro, non sentii timore in nessun istante, durante la rapina, nonostante le impressioni negative. Non raccontai a nessuno quello che avevo passato, non mi lamentai e dissi al mio amico che mi ospitò che mi prestasse del denaro, poiché l'avevo lasciato a casa.
Compii la mia missione in questa città, tenni conferenze. Sentii un po' d'affezione per l'orologio che mi rubarono e decisi di non usare l'orologio e così rimasi per tre anni.